Caratteristiche

Il corpo delle bambole di porcellana è costituito da dodici pezzi ossia dalla testa (in genere in biscuit) e dalle restanti undici articolazioni legate tra loro tramite delle semplici molle o elastici; i lineamenti della testa devono apparire dipinti e rifiniti con grande attenzione, le labbra devono essere disegnate da un contorno rosso, le narici dovrebbero essere disegnate con due differenti tonalità di rosa, le sopracciglia vengono delineate da piccole e precise spennellature.

Per quanto riguarda gli occhi, vi sono quelli profondi e tridimensionali tipicamente francesi e quelli bidimensionali di fattura inglese; risale all'Ottocento l'invenzione dei primissimi meccanismi volti al movimento degli occhi grazie a un filo di metallo che consente l'esecuzione di questa azione.

Più rifinita l'invenzione del francese Stainer che consisteva in un sistema a leva presente su ciascuna bambola, seppure maggiore successo abbiano riscosso i brevetti dei tedeschi Simon e Halbig: gli occhi si potevano muovere da destra a sinistra o in alto e in basso per mezzo di un filo di ferro su cui si spostava un pezzo di piombo.

La maggior parte delle parrucche erano realizzate in pelle di montone o pelo di capra trattato, che davano forma ad acconciature elaborate, gli abiti che venivano "indossati" dalle bambole erano curati, spesso rappresentanti dei rigidi busti, rifiniti da pizzi e merletti in cotone leggero; molto più frequenti i vestiti abbelliti da pieghe, da nastri e da fili di seta.

Insomma rappresentavano quegli abiti che per le bambine dell'epoca costituivano una sorta di sogno proibito, poiché secondo i canoni del tempo erano simbolo di eleganza, raffinatezza e di un buon stato sociale.